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Super Fat Ginger Cat 

MAW

MAW è un album suonato a volumi esagerati, ben studiato e con una passione incredibile al suo interno. Il trio mette in mostra una grande qualità musicale, che si culla dolcemente sui diversi generi musicali, lasciando una forte ispirazione e un barlume di speranza al nostro futuro.

I Super Fat Ginger Cat sono un trio molto interessante nato a Bologna, il loro sound energico inizia a muovere i suoi primi passi con jam session infinite e cariche di distorsioni. Nel loro primo album d’esordio Maw per l’etichetta italiana Grandine Records, il mondo distopico e allucinato della band, prende vita sopra ambienti caldi ricchi di psichedelia, creando un percorso introspettivo su atmosfere oscure e delicate. Infine le diverse influenze di ogni musicista si incastrano, su una realtà cosmica dal grande gusto personale, lasciando il segno in queste sette tracce, che toccano diversi stili musicali in modo eccellente.

“Uncle A” apre questo disco su un’atmosfera dormiente, per poi accendersi subito con una distorsione acida, che avvolge la linea vocale carismatica di Caterina Celano, che oltre alle doti vocali, si cimenta anche come chitarrista notevole, dal timbro aggressivo.

Il brano si sviluppa su un approccio sonoro vicino allo stoner, quello roccioso e formidabile, avvicinando l’ascoltatore a progetti storici del panorama underground, come Windhand e Royal Thunder. Da notare infine la lunga durata della traccia, che alterna paesaggi melodici a sfuriate ruvide, che tolgono il sonno. Un buon inizio che si arresta, nel finale carico di rabbia. Segue “Another Stoned Sunday” su un tiro noise rock e una ritmica spaziale, grazie al basso di Andrea Iacobucci e la batteria martellante di Marco Priori.

Sul cambio centrale delirante, si sposa alla perfezione un sussulto infinito che avvolge lo stile desert rock.

Stesso discorso vale per la seguente “Planet Fish” dove una carica incredibile si manifesta nel giro corposo del basso, fino alla dolcezza finale che rallenta la composizione.

“Efferalgun” invece accelera d’intensità il suo cammino, cambiando mood al disco con sonorità più spedite simil punk, mentre “Strangers” apre il paradiso sognante del trio su parabole cosmiche, avvolte da una desolazione arida e un’esplosione struggente nel finale. Verso la chiusura poi ci soffermiamo sulle bordate pesanti di “Eta Carinae” che con le sue chitarre leggere, agita la struttura a dovere sopra il rullante caotico e la distorsione graffiante. La linea vocale qui appare matura, come a voler narrare una storia personale.

Uno dei brani migliori del disco, che stordisce al suo ascolto e immerge il sound dentro un viaggio apocalittico.

Chiudiamo quest’opera suggestiva con lo stoner classico di “While True”, che a piccoli passi sofisticati, completa con precisione il disco.

Maw è un album suonato a volumi esagerati, ben studiato e con una passione incredibile al suo interno. Il trio mette in mostra una grande qualità musicale, che si culla dolcemente sui diversi generi musicali, lasciando una forte ispirazione e un barlume di speranza al nostro futuro.

 

VOTO: 7,5

Super Fat Ginger Cat – Maw(2021)

Grandine Records

Mixed and Recorded at Cabot Cove studio by Diego Castioni

 

Super Fat Ginger Cat are:

Caterina Celano: vocals and guitars

Andrea Iacobucci: bass

Marco Priori: drums

 

Link:

Bandpage Facebook: https://www.facebook.com/superfatgingercat

Spotify: https://open.spotify.com/artist/3KcFG0eH5vwSUCJUKwqU8s

 

Simone – Postrock.it