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Autostoppisti del Magico Sentiero
Erasmus a Kiev
“Erasmus a Kiev” è il nuovo concept album introspettivo e sofisticato, per il collettivo italiano Autostoppisti Del Magico Sentiero. Un progetto carismatico nato nel 2020 a Udine, con un infinità di idee ricercate e un tema principale che si basa sul progressive, che tende al folk classico e avvicina le proprie origini.

All’interno di questo cammino i musicisti danno un forte contributo sonoro, creando un percorso solido e personale, che affronta diverse tematiche e racconti preziosi. Il tutto vede la luce nell’esordio “Sovrapposizione di Antropologia e Zootecnia” che racchiude gran parte di quello fatto in studio, esplorando un genere unico e narrativo.

Con questo nuovo lavoro invece, distribuito dall’etichetta New Model Label, si viaggia al centro dell’universo abbracciando una lettura lucida dei testi, che incastra la personalità eccellente in fase di produzione e racconta esperienze vissute.

Il disco inizia con un monologo folle che da il titolo a quest’opera “Erasmus a Kiev”, collegando i due seguenti capitoli “Atropocene Metrico Decimale” e “Bioantenne Mobili Semisenzienti”. Due canzoni irregolari, che racchiudono leggere percussioni in lontananza, voci stridule e di protesta che danzano su un timbro country rock polveroso. Infine nel passaggio finale si inserisce un’insieme di fiati suggestivi, che colorano la linea vocale. Con “Cafè Balkanico Interglaciale” iniziamo a fare sul serio, con una ritmica complessa e un timbro acustico, fino a perdersi nel silenzio. “La Dittatura delle Plebi” poi sposta le sue sensazioni in un gioco macchinoso della chitarra, su un testo ricco di significato e una vena artistica teatrale, per un brano notevole. Stesso discorso vale per la seguente “Greta Thumberg è una cara ragazza e le vogliamo tutti molto bene” con un organo avvolgente e audace, che cambia la sfumatura al brano.

Dopo altri segnali dissonanti di voci e monologhi, la prima parte dell’album si conclude sul blues dinamico in “Wall Street Uiguria” con un buon tappeto di trombe deliranti e un passaggio tribale che chiude la traccia.

“Darwiniana” apre il secondo atto, con atmosfere frenetiche di una chitarra grottesca e un cambio conclusivo che lascia una sensazione di mistero. Altri brani da ricordare sono le ritmiche jazz fusion su “In Assenzio di Riverbero”, una traccia che sfocia in un delirio rumoroso e autentico. La graffiante e trascendente “Jazz a Caso”, uno dei brani migliori di questo lavoro su una sensibile e sinfonica cavalcata e il beat pulsante di “Blues Sepolcrali” che conclude questo disco con un’ennesima protesta aldilà di questo mondo ottuso.

“Erasmus a Kiev” è un lavoro sorprendente, che evoca un bagaglio di episodi personali e culturali sopra un’onda estrema di suoni talentuosi. 

VOTO: 6,5 


Autostoppisti Del Magico Sentiero – Erasmus a Kiev(2022)

 

New Model Label


Music Composed By Autostoppisti Del Magico Sentiero


Mixed and Produced at Five Cats Studios di Pradamano (Udine) 




Autostoppisti Del Magico Sentiero sono: 


Citossi Fabrizio: chitarre, voci, blues harp

Martin O’Loughlin: didgeridoo, basso tuba, medusa

Franco Polentarutti: voce

Marco Tomasin: tromba, voce

Stefano Tracanelli: sassofoni, auto traverso, organo, blues harp

Alessandro Seravalle: elettronica, sintetizzatori.


Link Utili: 


° Spotify:

https://open.spotify.com/artist/3BCdA3iVtuJ4SXThOnts6n 


° Bandcamp:

https://autostoppistidelmagicosentiero.bandcamp.com/album/erasmus-a-kiev 

 

Simone – Postrock