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Nomera
Domo 137
I Nomera si cimentano in un disco solido e ben costruito, dove le cinque canzoni mantengono un legame importante e con un’incendiaria qualità raccontano una bellissima storia.

I Nomera sono un progetto strumentale di nicchia, all’interno del loro paesaggio sperimentale si aziona un insieme di sinfonie dolci e personali, che subiscono una mutazione più dura oltre la barriera del suono con ritmi sfrenati e martellanti, su un timbro progressive metal. La band nasce a Valencia intorno il 2017, con delle buone prospettive e un ricco bagaglio di suoni interessanti, il loro sound spazia in diversi stili musicali, creando una personalità importante e d’impatto. Con il primo album “Holos” confermano a pieno le proprie qualità espressive e attirano subito una notevole fetta di pubblico, che rimane colpita dai loro concerti. In questo nuovo capitolo Domo 137, fanno un salto definitivo nel mondo discografico attuale, per dare il benvenuto a qualcosa di originale e travolgente.

L’iniziale traccia di apertura “Ocaso” ci trascina dentro un’atmosfera calda e accogliente, con un riff sporco di basso, che avvia un meccanismo ipnotico della batteria, sopra un tappeto armonico da brividi. Il tempo preciso delle percussioni poi, incastra il pianoforte sensuale, per narrare un viaggio carico di dolore, che si fa accattivante nella seconda parte del brano. Infine con il riff caotico della chitarra, si va verso una sensazione furiosa, lasciando una tematica macchinosa a tratti melodica. Segue un’emozione infernale nelle note di “Kamn”, che avvia un ruggito corposo e devastante della ritmica e si sviluppa in una narrazione di sfida contro un elemento potente e aggressivo, fino ad esplodere nel ritornello stupendo e ampio. Un brano eccellente, con un passaggio tecnico e incredibile nella parte conclusiva, le sonorità qui si avvicinano molto ai mondi sotterranei e estremi di marchio Alcest

Con “Una Mattina” invece si cercano di rallentare e calmare gli animi, con una sfumatura più dolce di stampo post rock. In questo caso la batteria si diverte su un’armonia quasi giocosa e l’arpeggio incantevole, invita l’ascoltatore a partecipare a uno spettacolo unico. Una delle composizioni più complete di questo lavoro. Prima di chiudere ci lasciamo cullare dal vortice magnetico di “Tale of Oleksiya”una suite morbida e rilassante, che mette in primo piano un esecuzione pazzesca del pianoforte e una sintonia precisa del gruppo in fase di produzione. Chiudiamo questo magico e interessante disco con un’altra bomba esplosiva. “Vortice” si lascia andare a una distorsione feroce ed esplora con maestria un sorprendente momento catartico, fino a togliere il respiro durante la sua lunga durata, ricca di vibrazioni pesanti.

I Nomera si cimentano in un disco solido e ben costruito, dove le cinque canzoni mantengono un legame importante e con un’incendiaria qualità raccontano una bellissima storia.

VOTO: 7,5

Nomera – Domo 137

Music composed by Nomera
Recording and mastering at Fireworks Estudios.

Nomera are:

David Hernández (drums)
Aleksey Stepanov (bass)
Vicente Roca (guitar)
Jose Jurado (guitar) 

Link Utili: 

° Spotify:

https://open.spotify.com/artist/17JwXpd5CJNAaabSCekOs6?fbclid=IwAR2dS7QXR3NWGuc9eECChCLs7rzpp3KoXYiFztgcWJenGQiDy5h9OsTL9Oo

° Bandcamp:

https://nomera.bandcamp.com/ 

° Facebook:

https://www.facebook.com/nomeraband 

Simone – Postrock.it