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IQONDE

KIBEHO

La prima traccia di “Kibeho” ci lascia subito a bocca aperta, con la citazione tratta dal film del 75 di Pasolini: “Salò o le 120 giornate di Sodoma”.

Dopo quel “Su, imbecilli, fateci vedere che siete felici! Avanti, ridete!” un agguerrito strumentale ci porta a comprendere il titolo della prima traccia, Ma’Nene, il rituale indonesiano che riesuma i morti.

Le sonorità sposano perfettamente l’ideologia del progetto, fondere frastuono, dissonanze, Caos, in un noise dall’aspetto primordiale unito al tocco mitico dell’Africa Nera.  

Le ritmiche tribali sono stata in qualche modo inglobate in sonorità caotiche molto lontane da quello che è un approccio folkloristico.

Il secondo brano si intitola “Marabù”, probabilmente il nome di un uccello coloniale che abita appunto l’Africa subsahariana.

“Kibeho” è un album di suggestioni. Un album di musica strumentale che tenta di pilotarci verso un ambiente, un habitat… molto lontano da quello che siamo abituati a percepire come nostro.

Edith Piaf è sicuramente un omaggio alla grande cantautrice francese. Dopo l’annuncio in lingua francese che ci permette di ricondurre il brano al titolo, inizia forse la più “melodica” tra le canzoni proposte.

Ed anche qui, un ennesimo gioco di suggestioni, di assaggi, di sapori, di emozioni che ci permettono di comprendere vagamente il messaggio, volutamente mai troppo chiaro.

“Leblansho” è la più lunga tra le tracce, ed anche la più misteriosa. Inizia con un’aura dark, anche qui giocano le sensazioni più che una mera etichetta che non renderebbe fede al percorso emozionale di questo disco. Il brano è un’evoluzione degli strumenti base che compongono il disco, ma è proprio la dimostrazione che a volte non occorrono mille suoni, mille effetti. Conta l’intenzione.

Gross Ventre  e 22:22 (con l’ennesima citazione dal film di Pasolini) ci accompagnano verso la fine di questo percorso, decisamente breve, che ci lascia con quel senso di vuoto di quando non vuoi che giunga la fine… ma la sentiamo arrivare dal finale dell’ultimo brano, che non ci lascia dubbio:

prima o poi inizierà un nuovo capitolo, di certo molto diverso dal primo.

Album e band consigliatissimi a tutti gli amanti della sperimentazione.  

Voto: 7

 

Link:

Bandcamp: https://iqonde.bandcamp.com/album/kibeho

Facebook: https://www.facebook.com/iqonde/

 

J. – Postrock.it